Il romanico in Germania

Il centro più vivo del romanico tedesco fu la valle del Reno, dove fiorì una scuola architettonica romanica caratterizzata da una ricca articolazione spaziale (doppi cori, doppi transetti, cripte, torri di crociera e torri scalarie, matronei), da un forte verticalismo, da una ricca decorazione architettonica di tipo lombardo (archetti, loggette, lesene).

Tra i capolavori del romanico tedesco vanno ricordate le cattedrali di Spira (la più grande cattedrale romanica d'Europa, voltata nel 1080), Treviri (1080), Costanza (1089), Magonza (1081-1137 e 1209-37), Worms (1171-1220), S. Michele di Hildeshein nella Bassa Sassonia (1010-33), la chiesa abbaziale di Maria Laach presso Coblenza (1093-1230); le collegiate tardoromaniche di Colonia e Bonn. Infine, fuori della Renania, importante il gruppo delle fondazioni di Enrico il Leone (castello di Dankwarderode, 1175; duomo di Braunschweig).

Ricchissima la scultura in pietra, in bronzo e in legno (portali, imposte, croci trionfali, recinzioni), la pittura a fresco. In epoca romanica continuò la fioritura dell'arte monastica, a cui si deve la rigogliosa produzione di miniature, pitture su tavola, oreficerie (per lo più altari, portali e reliquiari d'oro) e arazzi.