Il pensiero postmetafisico di Lévinas, Derrida e Deleuze

Gilles Deleuze

Il filosofo della Sorbona Gilles Deleuze (Parigi 1925 - 1995) elabora lo strutturalismo nel senso di un’ontologia che elimina le idee di unità e di totalità a vantaggio di quelle di differenza e di molteplicità. Contesta la figura tradizionale della ragione che opera in termini di identità, somiglianza, analogia. Obiettivo polemico principale è il pensiero dialettico di Hegel, in cui positivo e negativo sono ricompresi nella superiore identità della sintesi. Nietzsche e Spinoza sono gli autori a cui Deleuze fa riferimento per un superamento della dialettica e dell’analogia, forme fondamentali di unificazione del molteplice, a favore di un’affermazione del differente senza totalizzazioni o gerarchie possibili. Le analisi antropologiche di Deleuze sono coerentemente incentrate sul desiderio come flusso energetico nomade, non riducibile ad alcuna figura normativa. Tra le sue opere: Differenza e ripetizione (1968); Logica del senso (1969); L’Anti-Edipo (1972).