La cultura giudaico-ellenistica

Filone di Alessandria, mediatore di due culture

Filosofo ebreo di lingua greca, Filone (Alessandrira ca 20 a.C. – ca 50 d.C.) è l'esponente più importante della cultura giudaico-ellenistica e il teorico del processo di assimilazione delle due civiltà. Nato ad Alessandria da una delle famiglie ebree più ricche ed influenti, ricevette un'istruzione, basata sulla conoscenza perfetta della cultura greca e, allo stesso tempo, del patrimonio culturale del suo popolo. Quando Caligola impose il culto divino dell'imperatore ponendo all'interno di ogni sinagoga una propria statua, nel 39 d.C. Filone guidò una delegazione ebraica presso Caligola, per ottenere la revoca del provvedimento, e lasciò una relazione della vicenda in Sull'ambasceria a Gaio.

Di fondamentale importanza sono i suoi commenti esegetici alla Bibbia: nelle Sacre Scritture Filone ritiene debbano coesistere l'interpretazione letterale e quella allegorica, che però preferisce. La sua filosofia, influenzata dal platonismo e dallo stoicismo, è il necessario strumento per scoprire e spiegare il significato del testo sacro. Scrisse opere filosofiche (Sulla incorruttibilità del mondo, Sulla provvidenza), teologiche (Sul decalogo) e biografie di patriarchi, come quelle sulla figura di Abramo e di Mosè.