Altri protagonisti della prosa romantica

Drammaturgia e visione religiosa: Werner

Dopo i primi lavori per il teatro, I figli della valle (Die Söhne des Tales, 1803-04) e La croce sul Baltico (Das Kreuz an der Ostsee, 1806), il drammaturgo Zacharias Werner (Königsberg 1768 - Vienna 1823) conseguì un successo strepitoso con Martin Lutero ovvero la consacrazione della forza (Martin Luther oder die Weihe der Kraft, 1807), efficace ritratto drammatico del grande riformatore. Dai lavori successivi emerge una visione religiosa più vicina al cattolicesimo, inteso dall'autore stesso “non come un sistema fideistico ma come una miniera mitologica riportata alla luce”. Nacquero così Attila re degli Unni (Attila, König der Hunnen, 1808), Wanda regina dei Sarmati (Wanda, Königin der Sarmaten, 1810), Cunegonda la santa (Cunegunde die Heilige, 1815) e l'atto unico Il ventiquattro febbraio (Der vierundzwanzigste Februar, 1815). Nel 1810, a Roma, si convertì ufficialmente al cattolicesimo ricevendo gli ordini nel 1814; dopo questo atto cessò praticamente di scrivere.