Estetismo e simbolismo: Rilke e Trakl

George e l'apogeo dell'estetismo poetico

Stefan George (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, Locarno, 1933) compì la sua formazione viaggiando per l'Europa (Parigi, Vienna, Belgio, Inghilterra). Determinante per il suo stile poetico fu l'influsso della poesia preraffaellita e del simbolismo francese. Nel 1892 insieme a H. von Hofmannsthal iniziò a pubblicare la rivista “Blätter für die Kunst” e nello stesso anno diede vita a Monaco a un cenacolo d'intellettuali per affermare (in netta polemica con la cultura borghese e la letteratura naturalista) una concezione aristocratica della poesia. Tra le raccolte di George si ricordano: Eliogabalo (Algabal, 1892); I libri dei pastori e delle laudi, delle saghe e dei canti e dei giardini pensili (Die Bücher der Hirten und Preisgedichte, der Sagen und Sänge und der hängenden Gärten, 1894-95); L'anno dell'anima (Das Jahr der Seele, 1897); Il settimo anello (Der siebente Ring, 1907); La stella del patto (Der Stern des Bundes, 1914) e Il nuovo regno (Das neue Reich, 1928). La sua poesia è l'ultima grande manifestazione dell'ideale estetico classico-romantico e del culto della personalità poetica. Stilisticamente la sua opera si caratterizza per un'esasperata ricerca di estetismo formale: un lessico inconsueto e carico di significati reconditi si rafforza anche attraverso frequenti e studiate particolarità tipografiche. Fu anche autore di saggi e di colte traduzioni dantesche.

Dalla cerchia di George: Borchardt

Rudolph Borchardt (Königsberg 1877 - Trins, Tirolo, 1945) studiò filologia e architettura; dal 1903 visse per lo più in Toscana. Neoromantico, appartenne al circolo di Stefan George e scrisse poesie in cui proseguì la tradizione intimistico-musicale ottocentesca (Poesie giovanili, Jugendgedichte, 1913; Poesie varie, Vermischte Gedichte, 1924). Borchardt fu anche autore di notevoli saggi (tra cui il Discorso su Hofmannsthal, Rede über Hofmannsthal, 1905) e di una celebre traduzione in medioaltotedesco della Commedia di Dante.

Schröder, lirico di resistenza

Amico di Hofmannsthal, Rilke e George, Rudolf Alexander Schröder (Brema 1878 - Bad Wiessee 1962) fu tra i fondatori della rivista “Die Insel” e della casa editrice omonima (1902). Sostenitore dei valori cristiani contro il nazismo, diede nuovo impulso alla lirica religiosa luterana, riprendendo le forme tradizionali dell'ode e del sonetto: I gemelli (Die Zwillingsbrüder, 1906), Canzoni a una donna amata (Lieder an eine Geliebte, 1900), Le poesie spirituali (Die geistlichen Gedichte, 1949). Ha lasciato interessanti lavori critici, tra cui Discorsi e saggi (Reden und Aufsätze, 1934).