Globalizzazione e società multietniche

Le cause dell'emigrazione

In un mondo dove le differenze di reddito diventano sempre più marcate e dove alla rapidità dell'incremento demografico non corrisponde un pari aumento delle possibilità lavorative, in un mondo travagliato da guerre e violazioni dei diritti umani non sorprende il fatto di assistere a forti migrazioni di uomini, donne e bambini in cerca di migliori condizioni di esistenza. Tuttavia, benché diversi fattori come quelli menzionati aiutino a prevedere i processi migratori, questi ultimi non possono essere spiegati unicamente tramite divari economici e guerre, ma dipendono anche da altre variabili.

La recente espansione della rete mondiale delle telecomunicazioni contribuisce a veicolare in paesi in cui la stessa sopravvivenza è messa in discussione le immagini (spesso falsate, ma comunque verosimili) di situazioni di facile prosperità (è il caso, per esempio, del ruolo esercitato dalle trasmissioni televisive italiane in Albania). Inoltre, l'espansione dei mezzi di trasporto rende possibili migrazioni un tempo inimmaginabili. Infine, l'esistenza di reti di trafficanti internazionali, la cui occupazione consiste nel trasferimento (spesso clandestino o destinato allo sfruttamento) di individui disposti a tutto pur di riuscire a raggiungere migliori forme di vita, accentua le possibilità migratorie di molti individui.