Definizione

Sf. o m. [sec. XIX; greco phárynx-yngos]. Tratto dell'apparato digerente e respiratorio che segue alla bocca e dal quale derivano la regione branchiale e l'abbozzo dei polmoni .

Anatomia comparata

Durante lo sviluppo embrionale la parte anteriore del tubo intestinale si appiattisce per dare origine alla faringe ove, dall'endoderma della parete laterale, si formano cinque tasche branchiali. Nei Vertebrati inferiori (per esempio i Pesci) le prime due tasche si fondono formando le fessure branchiali. Nei Cefalocordati, Tunicati e Pesci la faringe, che è attraversata dalle fessure branchiali, viene denominata intestino respiratorio. Nei Vertebrati superiori le tasche danno origine ad altre strutture oppure scompaiono: per esempio, nell'uomo vanno a formare la cavità dell'orecchio interno e la relativa connessione con la faringe. Nei Vertebrati terrestri la funzione respiratoria è scomparsa e la faringe costituisce un canale muscolo-membranoso che dalla base della bocca raggiunge l'esofago consentendo, tuttavia, il passaggio dell'aria. Dalle proliferazioni dell'epitelio della faringe derivano vari organi con funzione endocrina (ghiandola tiroide e le paratiroidi) o a struttura linfoide (timo), detti “derivati faringei”.

Anatomia umana

Nell'uomo la faringe è attraversata dal bolo alimentare, che dalla bocca scende all'esofago, e dall'aria respirata, che dal naso e dalla bocca va alla laringe, e viceversa. Comunica superiormente con le fosse nasali e con la cavità boccale, inferiormente con laringe ed esofago. Può essere topograficamente distinta in tre porzioni: epifaringe o rinofaringe (che è in comunicazione con le coane nasali), mesofaringe od orofaringe (a contatto con la bocca) e ipofaringe (in rapporto con la laringe). Esaminata dall'esterno, la faringe presenta una parete posteriore e due laterali, mentre è priva di quella anteriore, sostituita, dall'alto verso il basso, dal margine posteriore del setto fra le coane nasali, dalla parte faringea del velo palatino, dalla faccia dorsale degli archi glossopalatini e dal dorso della radice della lingua, e infine dalla parete posteriore della laringe, sulla quale si appoggia direttamente la mucosa della faringe. Internamente la cavità faringea presenta nella parte superiore una volta che contiene le tonsille faringee e la borsa faringea; nella parete anteriore, a livello dell'orofaringe, vi è l'adito della laringe, un orificio ovale che è sormontato dall'epiglottide, che piegandosi all'indietro può occludere l'andito, impedendo il passaggio degli alimenti nelle vie aeree. Nelle pareti laterali, all'altezza del rinofaringe, si trova l'ostio di sbocco delle trombe di Eustachio. La faringe possiede un'impalcatura fibrosa, sulla quale, esternamente, si inseriscono i muscoli costrittori ed elevatori, e internamente si addossa la mucosa, ricca di noduli linfatici. Esternamente ai muscoli essa è poi rivestita da una sottile tunica avventiziale, di tessuto connettivo fibrillare lasso. I muscoli faringei, contraendosi e rilasciandosi ritmicamente, creano un movimento di peristalsi che spinge il bolo alimentare attraverso l'esofago, nello stomaco.

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