Forme del romanzo

Il Bildungsroman

Bildungsroman è il termine tedesco che si usa rendere in italiano con l'espressione “romanzo di formazione”. Esso designa quel particolare tipo di romanzo psicologico che descrive lo sviluppo del carattere e della personalità del protagonista attraverso vicende esteriori o intime oppure attraverso un itinerario culturale (la parola tedesca Bildung significa infatti tanto “formazione” che “cultura”). Il termine Bildungsroman fu impiegato per la prima volta dal filologo K. Morgenstern (1770-1852) nel saggio Sull'essenza del romanzo di formazione (1820), dove si osservava che la formazione del protagonista era insieme formazione del lettore del romanzo, e che il Bildungsroman, abbandonando definitivamente la pura narrazione di fatti avventurosi o il racconto di tipo moral-sentimentale, rappresentava una svolta decisiva nell'evoluzione del romanzo europeo. Il primo romanzo che per concezione e costruzione possa definirsi Bildungsroman è la Storia di Agatone (1766-67, redazione definitiva 1795) di C.M. Wieland, ma quello che meglio ne condensa le caratteristiche e che più influsso ebbe sugli sviluppi successivi è Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister (1796) di Goethe. Sotto il suo diretto influsso stanno, pur discostandosene per taluni aspetti, i maggiori romanzi di formazione del romanticismo tedesco: Hyperion (1797-99) di F. Hölderlin; Le peregrinazioni di Franz Sternbald (1798) di L. Tieck; Titan (1800-03) di Jean Paul; Heinrich von Ofterdingen (1802) di Novalis. Esempi successivi di Bildungsroman sono: Estate di San Martino (1857) di A. Stifter; Enrico il Verde (1854-55) di G. Keller; L'educazione sentimentale (1843-45) di G. Flaubert. Nel Novecento: Jean-Christophe (1904-12) di R. Rolland; La montagna incantata (1924) di T. Mann; Il gioco delle perle di vetro (1943) di H. Hesse.