Strutturazione della famiglia

Forme di matrimonio

Tra i contadini irlandesi, gli abitanti delle Trobriand e nei kibbutzim israeliani abbiamo trovato una sola forma principale di matrimonio, quella monogamica, ossia il matrimonio circoscritto a un solo uomo e a una sola donna. Esistono però altre forme di matrimonio. Il matrimonio è poligamico quando una persona si sposa simultaneamente con due o più persone dell'altro sesso. Il matrimonio poligamico è detto poliginia se è l'uomo ad avere più di una moglie; se invece è la moglie ad avere più di un marito, si chiama poliandria. Anche se presso la maggior parte delle società vige la poliginia (matrimonio con più donne), complessivamente la maggioranza degli uomini ha una sola moglie, sia perché le società che adottano la monogamia comprendono la massa della popolazione mondiale, sia perché il numero delle donne non è sufficiente per permettere la pratica della poliginia su larga scala neppure nelle società che adottano questa forma di matrimonio.

La poliginia è sempre meno diffusa nei paesi musulmani (nei quali è pure espressamente consentita dal Corano, che recita testualmente: "Sposa delle donne a tua scelta, due o tre o quattro"), dove attualmente è praticata per lo più da coloro che occupano le posizioni sociali più elevate. È invece ampiamente diffusa nell'Africa subsahariana, dove la quota degli uomini sposati che ha più di una moglie va dal 12 al 40% del totale, a seconda dei paesi. Ciò che rende possibile la poliginia in quest'area è la forte differenza (circa 10 anni) che intercorre fra l'età al matrimonio degli uomini e quella delle donne. Nell'Africa subsahariana, infatti, le donne si sposano intorno ai quindici anni, mentre gli uomini intorno ai venticinque. Inoltre, a causa della forte differenza di età e dell'alto tasso di mortalità presente in queste società, le mogli restano vedove molto presto.

Poche invece sono le società che adottano la poliandria (matrimonio con più uomini). Le più note e studiate sono quelle del Tibet e dei toda dell'India (i quali, praticando l'infanticidio femminile, si trovano ad avere un forte soprannumero di maschi). Presso tali società è diffusa la famiglia poliandrica fraterna, che si forma quando una donna sposa contemporaneamente due o più fratelli e va a vivere con loro; una volta sposati, i fratelli hanno gli stessi diritti e gli stessi obblighi verso la prole e la moglie comune: i fratelli devono tutti lavorare per sostenere la famiglia, mentre la moglie deve svolgere i compiti domestici per tutti e, per quanto riguarda i rapporti sessuali, deve trascorrere a turno una notte con uno dei fratelli.