Il mondo alla vigilia della Prima Guerra Mondiale

1906-1914: Inghilterra e Francia

In Inghilterra, dove dal 1906 era comparso sulla scena politica il Partito Laburista, il governo, in mano a uomini del calibro di Edward Grey, Herbert Asquith, David Lloyd George e Winston Churchill, varò riforme sociali (pensioni di vecchiaia) e militari. Di fronte allo sviluppo industriale tedesco, l'economia inglese entrò in una crisi che si ripercosse sulle masse di lavoratori. In Francia, chiuso l'Affaire Dreyfus, si diffuse un forte spirito repubblicano e anticlericale. Durante il gabinetto presieduto dal radicale Émile Combes (1902-05), si giunse alla separazione tra Stato e Chiesa (1905). Questo processo di laicizzazione godette anche dell'appoggio dei diversi gruppi socialisti che, dopo il Congresso di Amsterdam della II Internazionale (1904), si erano fusi in un unico partito (SFIO), guidato da Jean Jaurès (1859-1914). I governi presieduti da Georges Clemenceau (1906-1909), radicale moderato, e da Aristide Briand (1909-1911), socialista moderato, affrontarono agitazioni operaie coordinate dai sindacalisti rivoluzionari e dalla CGT, iniziate nel 1906. Nel 1913, di fronte all'incombere della guerra i conservatori elessero presidente della repubblica Raymond Poincaré (1860-1934).