(Bakı) Capoluogo dell'unità amministrativa omonima e capitale dell'Azerbaigian, 1.145.000 ab. (2007), l'agglomerato urbano 1.917.000 ab. (2008).

Generalità

Situata sulla sponda occidentale del Mar Caspio, in fondo alla baia omonima, sulla costa meridionale della penisola di Abseron. Il clima è soleggiato, asciutto, con caratteristici venti (detti khazri) che soffiano dalla costa. Accanto alla vecchia Baku, cinta di mura risalenti al sec. XII e in cui si trovano interessanti monumenti (complesso con palazzi, moschea, mausoleo, bagni del sec. XV), la città si è sviluppata in una moderna metropoli, i cui sobborghi si estendono sull'intera penisola. La capitale azera è centro culturale di rilievo, sede di diverse università, tra cui l'Università di Stato di Baku (1919). Ospita inoltre l'Accademia delle Scienze dell'Azerbaigian e numerosi istituti di ricerca. Tra i musei più importanti di Baku, si annovera il Museo Nazionale dell'Arte, che ospita opere d'arte azere e russe, il Museo dei Tappeti, che espone oltre 1.000 esemplari, e il Museo dedicato al musicista M. Rostropovič, nato a Baku, allestito nella casa della sua infanzia. Il centro storico della città è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2000.

Storia

Città dalle origini antiche, Baku viene citata in scritti del 3500 a.C. Nell'Alto Medioevo la sua economia si basò sulla produzione di olio, sale e zafferano e sulla loro esportazione verso i Paesi orientali attraverso le vie carovaniere o le rotte marittime. Il porto cittadino, in particolare, così come lo sviluppo delle relazioni feudali, il commercio e l'artigianato contribuirono al progresso della città che assunse una certa importanza fin dal sec. X. Tra il sec. XII e il sec. XIII avvenne lo sviluppo feudale cittadino e vennero costruite le mura. Dopo aver fatto parte di khanati locali, Baku fu conquistata dagli Ottomani cui appartenne dal 1583 al 1606; passò poi ai Persiani e nel 1806 venne definitivamente incorporata dalla Russia. Alla fine del XIX e nei primi anni del sec. XX fu uno dei principali centri del movimento operaio russo e teatro di una serie di scioperi tra il 1903 e il 1914. Con l'indipendenza, avvenuta nel 1991, Baku si è notevolmente sviluppata grazie agli investimenti di compagnie petrolifere straniere, destinati all'esplorazione delle sue risorse naturali.

Architettura

La zona più famosa della città è Ichari Shahar, ovvero la Città Interna, o la Città Vecchia, caratterizzata da vicoli, strade chiuse e caravanserragli. Tra gli edifici notevoli, la Torre della Vergine (o Torre della Fanciulla), alta 29 m e le cui mura misurano 5 m alla base e 4 m alla sommità. Interessanti anche il Palazzo degli Scià Shirvan del sec. XV e la Moschea Taza Pir, costruita tra il 1903 e il 1914. La zona del lungomare, invece, è caratterizzata da costruzioni moderne, tra cui il Palazzo del Governo in stile sovietico.

Economia

Piccolo centro portuale di 15.000 ab. nel 1885, Baku deve il suo sviluppo allo sfruttamento, iniziato intorno al 1870, dei ricchi giacimenti di petrolio, situati sia nella penisola di Abseron, sia nel Mar Caspio, e alla loro valorizzazione nell'ambito dell'economia sovietica, tanto che la città è sempre stata considerata la capitale sovietica del petrolio. Anche la sua posizione geografica è favorevole: situata all'incrocio delle principali direttrici di traffico provenienti dal Mar Nero, dal delta del Volga, dall'Iran e dal Turkestan, Baku è un attivissimo centro di traffici; dal suo porto vengono esportati, verso Astrahan (Russia) e i centri portuali del Volga, petrolio, prodotti petroliferi, macchinari, prodotti alimentari e pesce. Il petrolio è in parte avviato tramite oleodotto anche a Batumi (Georgia), sul Mar Nero. § Non meno importante è l'attività industriale di Baku, sede di complessi chimici, meccanici, elettromeccanici, alimentari, tessili, della gomma, conciari, calzaturieri, dell'abbigliamento e del vetro. Dotata di un porto di grande importanza, la città è attraversata anche da una linea metropolitana cittadina, aperta nel 1967. § Baku è servita da un aeroporto internazionale, situato presso Sumqayit.

Curiosità

Col nome di “seconda Baku” sono indicati i giacimenti petroliferi tra il medio corso del Volga e gli Urali; con quello di “terza Baku” si indicano i giacimenti della Siberia occidentale.

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