Néro, Mare-

mare interno (413.000 km²; 451.000 km² includendo il Mar d'Azov) tra l'Ucraina, la Russia, la Georgia, la Turchia, la Bulgaria e la Romania: comunica col Mar Mediterraneo, di cui viene solitamente considerato un'appendice, attraverso lo stretto del Bosforo, il Mar di Marmara e lo stretto dei Dardanelli, con il Mar d'Azov tramite lo stretto di Kerč e con il Mare del Nord, il Mar Baltico, il Mar Bianco e il Mar Caspio canali navigabili (Reno-Danubio, Volga-Don). Di forma regolare, allungata nel senso dei paralleli, si articola nel golfo di Odessa, che delimita a W la penisola di Crimea; le coste sono in genere alte e scoscese, solo il settore compreso tra la foce del Danubio e la penisola di Crimea si presenta pianeggiante, talvolta paludoso. Profondo al massimo 2243 m, il Mar Nero riceve un notevole apporto di acque fluviali: vi sfociano i fiumi Danubio, Dnestr, Bug Meridionale, Dnepr, Don, Kuban, Yesilımak, Kııımak e Sakarya. Il tributo di acque dolci risulta copioso rispetto all'evaporazione, per cui la salinità è piuttosto bassa: 17,5-18,5‰ al centro, 8‰ presso le foci dei fiumi. La marea è quasi insensibile, raggiungendo al massimo gli 8-10 cm di ampiezza. Una particolarità del Mar Nero è che oltre i 150-200 m di profondità si nota la presenza di notevoli quantità di idrogeno solforato e l'assenza di ogni forma di vita. E' teoria comunemente accettata dai geologi che in origine fosse un vasto lago d'acqua dolce, entrato in collegamento col Mediterraneo solo dopo l'ultima glaciazione. Porti principali sono quelli di Odessa e Sebastopoli (Ucraina), Novorossijsk e Soči (Russia), Batumi (Georgia), Costanza (Romania), Varna e Burgas (Bulgaria), Samsun (Turchia). Notevole importanza ha il turismo: per le condizioni climatiche eccezionalmente miti si sono sviluppate numerose stazioni balneari, tra cui Yalta (Ucraina), Eforie, Mamaia e Mangalia (Romania), Zlatnipjasăci, Družba e Slăncĕv brjan (Bulgaria). In russo, Čĕrnoe More; in ucraino, Čorne More; in bulgaro, Černo More; in romeno, Marea Neagră; in turco, Kara Deniz. § Il Mar Nero, con le sue rive abitate da popoli barbari, era apparso “inospitale” ai Greci; ma dopo il 1000 a. C. questi fondarono le prime stazioni di commercio e pesca e in pochi secoli le colonie si moltiplicarono intorno al mare divenuto “ospitale” (latino Pontus Euxīnus). Pompeo prima, Nerone poi, estesero sulle sue sponde il dominio romano. Sotto l'Impero bizantino, nel Mar Nero si intensificarono i traffici con i popoli slavi; dal sec. XIII in poi vi comparvero i Veneziani e soprattutto i Genovesi con le colonie di Caffa e Tana. L'avanzata ottomana fece del Mar Nero uno spazio turco e tale situazione perdurò sino al sec. XVIII, quando la pressione russa costrinse i Turchi a ripiegare.Teatro di tensioni internazionali nel corso del XIX secolo (guerra di Crimea), fra il 1945 e il 1990 il Mar Nero fu militarmente dominato dalla flotta sovietica.

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