La rivoluzione poetica di Pound ed Eliot

In sintesi

Il movimento imagistaNe fanno parte T.H. Hulme, E. Pound, Hilda Doolittle, Amy Lowell; rappresenta una reazione contro tutto ciò che era facile e generico, sia nello stile sia nelle emozioni, della poesia tardo vittoriana e georgiana. Il manifesto del 1912 contiene la loro poetica: linguaggio colloquiale, nuovi ritmi, libertà di argomento, evidenza e immediatezza delle immagini.
PoundEzra Pound (1885-1972) nasce negli Stati Uniti, vive a Londra, Parigi e dal 1925 a Rapallo. Viene incarcerato a Pisa dagli americani per aver appoggiato il regime fascista durante la seconda guerra mondiale. Muore a Merano. È uno dei maggiori rappresentanti dell'imagismo e del vorticismo (movimento che sostiene il dinamismo della società industrializzata). Nel 1920 appare un'opera fondamentale, Hugh Selwyn Mauberley che, in diciotto sequenze, presenta una serie di personaggi-maschera, le personae. L'influsso orientale è presente nei Cantos, il grande poema epico al quale l'autore si dedica dal 1917 fino al 1970. Basati sul principio omerico della discesa agli inferi e sul principio ovidiano della metamorfosi, questi componimenti vogliono essere un compendio della storia e della civiltà contemporanee dominate dal mostro dell'Usura, relativizzando il tempo, per cui tutte le esperienze sono contemporanee, e mescolando lingue e stili diversi. I Canti pisani (1948) sono ispirati alla prigionia.
EliotThomas Stearns Eliot (1888-1965) nasce negli USA, a St. Louis, Missouri; nel 1927 prende la cittadinanza inglese. Gli influssi principali sulla sua poesia vengono dal simbolismo francese, dalla poesia metafisica e dal teatro giacobita, dai poeti italiani del XIII e XIV secolo, in modo particolare Dante. Dopo la clamorosa conversione alla religione anglicana, la sua poesia sempre più si fonda sulla meditazione religiosa. Nel 1948 ottiene il premio Nobel. Muore a Londra.
Le opereNel 1917 appare il volumetto di poesie Prufrock e altre osservazioni, in cui esprime un senso di profonda disillusione e frustrazione, modulata da un sottile gioco di rime e di assonanze. Segue la sua opera più famosa, La terra desolata. Essa non è solamente una metafora del mondo contemporaneo, ma anche l'espressione di un dramma cosmico, della crisi insita nella condizione umana. L'opera dà l'avvio a uno stile nuovo nella poesia inglese, caratterizzato da un complesso simbolismo. Dopo la conversione, la tematica religiosa prende il sopravvento: Quattro quartetti (1943) traduce il sentimento religioso in termini di sensazione fisica.
Il teatroI drammi in versi Assassinio nella cattedrale (1935) e La riunione di famiglia (1939) sono ancora ricchi di poesia; le commedie successive, Cocktail party (1950), L'impiegato di fiducia (1954) e Il grande statista (1958), hanno una trama complicata immersa in dialoghi brillanti.
L'opera criticaEliot è il critico più influente della prima metà del secolo, con saggi su autori antichi e moderni, sulla teoria della poesia e sulla stessa critica letteraria: Il bosco sacro (1920), L'uso della poesia e l'uso della critica (1933), Sulla poesia e sui poeti (1957), L'idea di una società cristiana (1939), Per criticare i critici (1965).