William Shakespeare

In sintesi

La vitaWilliam Shakespeare (1564-1616) nasce a Stratford-on-Avon, dove frequenta le scuole e nel 1582 si sposa con Ann Hathaway; dal matrimonio nascono tre figli. Nulla si sa degli anni successivi se non che nel 1592 il poeta vive a Londra scrivendo testi per il teatro. Ottenuto un sempre maggiore successo come drammaturgo, alla fine si ritira dall'attività teatrale e ritorna a Stratford nel 1613, dove muore tre anni dopo.
La carriera teatraleDal 1588 circa al 1595, la fase giovanile, scrive i drammi storici Enrico VI (1590-92), Riccardo III (1592-93), la tragedia Tito Andronico (1593) e le commedie La commedia degli errori (circa 1590), La bisbetica domata (1594), I due gentiluomini di Verona (circa 1594), mostrando una notevole padronanza dei diversi generi. Nel periodo dal 1595 al 1599 scrive i drammi storici Riccardo II (1595-96), Re Giovanni (1596-97), Enrico IV (1597-98), Enrico V (1598-99), le commedie Pene d'amor perdute (1594), Sogno di una notte di mezza estate (circa 1596), Il mercante di Venezia (1596-97), Molto rumore per nulla (1598-99) e la tragedia Romeo e Giulietta (1595-96), uno dei suoi capolavori. Per la fase dal 1599 al 1602 i critici hanno parlato di "problem plays", o "dark comedies"; scrive le tragedie Amleto (1600-01), Giulio Cesare (1599-1600), la commedia amara Troilo e Cressida (circa 1602); le commedie Come vi piace (1599-1600), La dodicesima notte (1600-01), Le allegre comari di Windsor (1599), Tutto è bene ciò che finisce bene (1602-04) e Misura per misura (1604). Il periodo dal 1603 al 1608 comprende le sei grandi tragedie: Otello (1603-04), Re Lear (1605-06), Macbeth (1606), Antonio e Cleopatra (1607), Coriolano (1608) e Timone d'Atene (1607-08). La quinta e ultima fase, dal 1608 al 1613, mostra un atteggiamento più aperto alla possibilità di riscatto; scrive drammi romanzeschi: Pericle, principe di Tiro (circa 1609), Cimbelino (circa 1609), Il racconto d'inverno (1609-12), La tempesta (circa 1611).
Le opere non teatraliI poemi narrativi Venere e Adone (1593) e Lucrezia violata (1594), il poema simbolico La fenice e la tartaruga (1601). La raccolta di 154 Sonetti (1609) è certo la più importante della letteratura inglese.