capoluogo del dipartimento del Calvados e della regione della Bassa Normandia (Francia), 25 m s.m., 111.200 ab. (stima 2004).

Generalità

È situata al centro di una vasta pianura coltivata a cereali (Campagne de Caen), alla confluenza dell'Odon con l'Orne, e a 14 km dalla foce di quest'ultimo nella Manica. Dotata di un buon porto peschereccio e commerciale, collegato al mare dal canale navigabile Caen-Ouistreham, che scorre lateralmente al fiume Orne, è sede di un'Università (dal 1432) e di alcune società scientifiche. Aeroporto.

Storia

Le prime notizie sulla città la danno esistente nel sec. IX. Nel 1203 ottenne una Carta comunale. Conquistata due volte dagli Inglesi (1346 e 1417) durante la guerra dei Cent'anni, tornò definitivamente alla Francia nel 1450. Ebbe un rapido sviluppo economico nel sec. XVI grazie al commercio con l'America e la Guinea. Schieratasi con la Riforma durante le guerre di religione, declinò dopo la revoca dell'Editto di Nantes (1685). Nel sec. XIX la costruzione di un canale diede nuovo impulso all'economia. Dopo lo sbarco in Normandia, nel luglio 1944 la città fu teatro di una violenta battaglia tra Alleati e Tedeschi, subendo gravi devastazioni.

Arte

Centro artistico di primaria importanza soprattutto per le testimonianze dell'architettura romanica normanna (la città fu residenza preferita di Guglielmo il Conquistatore), Caen subì nel 1944, durante la battaglia di Normandia, gravissime perdite del suo patrimonio monumentale; tra gli altri edifici, furono distrutti l'università tardogotica, il castello normanno, il palazzo municipale barocco. Fortunatamente non subirono danni le maggiori chiese romaniche. St.-Étienne (1064-87), chiesa dell'Abbaye-aux-Hommes fondata da Guglielmo il Conquistatore, presenta una grandiosa facciata a due torri quadrate, divisa in tre parti sia in senso verticale dai quattro contrafforti, sia in senso orizzontale dai marcapiani (portali e due ordini di finestre). La navata centrale è scandita da pilastri a fascio che corrono dal pavimento al soffitto, mentre in senso longitudinale si succedono le arcate del pianterreno, quelle dei matronei (quasi della stessa altezza) e infine le ampie finestre. All'incrocio del transetto sorge la torre-lanterna quadrata. Il coro venne rifatto nel primo Duecento con deambulatorio e sette cappelle radiali. La Trinité (1062-83), chiesa dell'Abbaye-aux-Dames fondata da Matilde, moglie di Guglielmo il Conquistatore, è simile alla chiesa gemella, ma meno coerente nel rapporto tra la facciata, pure tripartita e con torri, e l'interno privo di matronei. Compaiono qui per la prima volta, sia pure nascosti sotto i tetti delle navate laterali, gli archi rampanti. L'abside a tre ordini è conservata, come pure nella chiesa di St.-Nicolas (1084-93). Se alcuni elementi di queste chiese, come le facciate a torri tripartite, gli archi rampanti, i pilastri che corrono senza interruzione lungo le pareti della navata, preludono allo stile gotico, la prevalenza dell'effetto plastico e la chiara suddivisione dello spazio sono caratteri schiettamente romanici. La chiesa gotica di St.-Pierre, dei sec. XIII-XIV, ha un'abside poligonale con deambulatorio e cappelle radiali di H. Sohier (primi anni del Cinquecento) in cui la struttura tardo-gotica è rivestita da una minuta decorazione a lesene, tralci, candelabre di tipo rinascimentale lombardo. Il Rinascimento, in forme più mature ma altrettanto pittoresche, compare anche in altri edifici (Hôtel-de-la-Bourse). Al Seicento risale la chiesa dei Gesuiti (Notre-Dame-de-la-Gloriette); al primo Settecento il rifacimento delle abbazie romaniche di St.-Étienne (di Guillaume de La Tremblaye) e della Trinité. Il Musée des Beaux-Arts conserva dipinti delle scuole francese (Poussin, Ph. de Champaigne), fiamminga (Rogier van der Weyden, M. de Vos, L. Sustris, Rubens) e italiana (Carpaccio, Tintoretto, Veronese). § Ospitato nel palazzo del Governatore del castello si trova il Museo della Normandia; aperto al pubblico dal 1963, conserva collezioni dedicate principalmente alla cultura e ai costumi della regione, affiancate da una cospicua raccolta archeologica. Sempre nell'area del castello si trova il Museo delle Belle Arti, che custodisce una delle più ricche collezioni di arte europea dal sec. XVI a oggi (Cosme Tura, Il Perugino, Veronese, Tintoretto, Guercino, Giordano, Tiepolo, Rubens, Ruysdael, Poussin, Monet, Boudin ecc.) e una preziosissima raccolta di stampe (Callot, Dürer, Rembrandt, Tiepolo, Piranesi). A NE della città si trova il Memorial, un museo dedicato alla pace, in cui è illustrata la storia del Novecento attraverso un'ampia documentazione dalla prima guerra mondiale alla Guerra Fredda.

Economia

L'economia si basa sui comparti siderurgico, elettronico, chimico, meccanico, tessile (merletti) e alimentare (zuccherifici). Importante è il ruolo dei servizi e in particolare del turismo.

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