Europòidi

sm. pl. [sec. XX; da Europa]. Gruppo umano comprendente i tipi fisici leucodermi abitanti l'Europa (Europidi), parte dell'Asia occidentale e l'India, nonché alcuni tipi metamorfici a questi affini. Tentare di stabilire una sintetica descrizione che riassuma in un unico tipo fisico rappresentativo le varietà antropologiche presenti nel gruppo non è possibile data la molteplicità dei caratteri morfologici che distingue gli Europoidi. La statura, per esempio, presenta notevoli oscillazioni, passando da valori alti fra le popolazioni distribuite nelle aree settentrionali e nei Polinesiani, a valori medi e medio-bassi in quelle del bacino mediterraneo. La mesoschelia sembra prevalente, ma tale caratteristica si riscontra anche in parte dei Mongoloidi (Amerindiani) e degli Australoidi. La dolicocefalia è frequente in alcuni dei tipi, la brachicefalia e la mesocefalia lo sono in altri. La forma del corpo è variabile, anche se, in generale, è intermedia tra la longilineità e la brevilineità. Tuttavia si possono differenziare gli Europoidi, dagli altri rappresentanti dell'umanità contemporanea, per il colore della pelle che si presenta in una svariata gamma di tonalità che vanno dal bianco roseo, prevalente nelle popolazioni nordiche, al bruno chiaro e al bruno, prevalenti nelle popolazioni circummediterranee, indiane e polinesiane. I capelli si presentano prevalentemente cimotrichi, più o meno ondulati o inanellati. L'occhio, generalmente orizzontale, può assumere una forma a mandorla, frequente negli Europoidi del bacino mediterraneo, senza tuttavia presentare la morfologia tipica dell'occhio mongoloide dal quale si differenzia per l'assenza della plica mongolica. Il colore chiaro dell'iride, correlato del resto alla leucodermia e al colore chiaro dei capelli, è più frequente negli Europoidi nordici che negli altri tipi del gruppo. Abbondante è la pelosità corporea, che appare legata al sesso così come la tendenza a canizie e calvizie nei maschi. Il viso è del tipo leptoprosopo, cioè non appiattito, il naso tende a essere stretto e lungo (leptorrino), i denti sono generalmente piccoli; il mento è sporgente e si riscontra prognatismo; le labbra sono frequentemente sottili. Tra gli Europoidi occidentali è diffuso il gruppo sanguigno A, che in quelli orientali diminuisce a vantaggio del gruppo B; sono diffusi altresì valori alti di A₂ e M; il fattore Rh positivo è quello più frequente; tipica la maggior frequenza dei geni P₁ (50-60%), Fyb (50-70%), Jka (50%) e S (30-40%), nonché delle proteine seriche PGM¹2 (20-30%), Hp¹ (30-45%) e Gc² (20-35%). Si ascrivono agli Europoidi sia i tipi fisici propri delle popolazioni distribuite sul territorio europeo (finnico, nordico, baltico, Lappone, nell'Europa settentrionale; alpino, adriatico, mediterraneo, nell'Europa centrale e meridionale) sia quelli propri degli abitanti dell'Africa Bianca (arabo, berbero), l'Asia occidentale (iraniano, anatolico) e meridionale (indiano); inoltre vengono considerati tipi metamorfici Europoidi l'uralico e il turanico (Asia occidentale), il malgascio (Madagascar), l'indonesiano (Asia di sud-est); il polinesiano e il micronesiano (Oceania). Vanno, infine, considerati alcuni sottotipi: il falico, proprio della Vestfalia (Germania), caratterizzato da faccia corta con orbite basse e corporatura massiccia tanto da ricordare i Cromagnonoidi; il Basico-mediterraneo, con testa dolicomorfa, naso stretto a dorso diritto, statura media e corporatura snella, tipico della Penisola Iberica, dell'Italia centromeridionale e del Nordafrica; Atlanto-mediterraneo, di alta statura e corporatura robusta, testa dolicomorfa, naso con dorso convesso, diffuso in Nordafrica, Iraq, Israele e Balcani orientali.

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