Lessico

sf. [da raffinare]. Processo industriale mediante il quale si raffinano i prodotti grezzi.

Petrolchimica

Serie di processi cui viene sottoposto il petrolio per ottenere carburanti, combustibili liquidi, lubrificanti, ecc. Mentre con la distillazione frazionata si opera una semplice separazione dei componenti del grezzo, e quindi non si può alterare il rapporto dei composti presenti in natura (produrre più benzina significa produrre anche prodotti che non vengono assorbiti dal mercato allo stesso tasso di incremento della benzina), con la raffinazione questo rapporto può essere reso più favorevole per la produzione di benzina. I metodi adottati sono la distillazione sotto vuoto dei residui della distillazione atmosferica; il reforming, operante su tagli di benzine pesanti; il cracking catalitico, che lavora gasolio pesante; il coking, che utilizza i residui della distillazione sotto vuoto; e le operazioni ancor più sofisticate dell'idrocracking, dell'alchilazione, della polimerizzazione, ecc.

Tecnologia alimentare

Fase del processo di produzione dell'olio, del riso, dello zucchero e del sale. Nel caso dell'olio la raffinazione consiste nella decolorazione e nella deodorizzazione che si rendono necessarie sia nel caso di olio di semi (estratto tramite solventi) sia nel caso dell'olio d'oliva (estratto con mezzi esclusivamente fisici), quando questo presenti un'acidità eccessivamente alta (superiore al 4%) che lo rende inadatto all'alimentazione. La raffinazione del riso consiste in una serie di passaggi attraverso macchine scortecciatrici che ripuliscono la cariosside dalle glumette e dal pericarpo. La raffinazione dello zucchero consiste nella decolorazione del prodotto che si presenta di colore marrone prima del trattamento: in questo caso la raffinazione ha uno scopo puramente estetico in quanto lo zucchero non raffinato ha un potere nutritivo molto superiore. La raffinazione del sale si basa sulla macinazione del prodotto estratto dai depositi di salgemma che viene poi passato attraverso buratti per ottenere una granulometria omogenea.

Metallurgia

Operazione che permette di passare dal metallo grezzo al prodotto finito, sia esso metallo puro o lega. La raffinazione viene eseguita secondo modalità diverse scelte in base al prodotto di partenza e al risultato che si vuole ottenere. Per l'eliminazione delle impurità presenti in un metallo o in una lega che richiedano titoli fra 99 e 99,5% si ricorre sia all'affinazione termica effettuata sotto vuoto, che facilita l'eliminazione di varie impurezze, sia alla fusione a zone (raffinazione a zone); per titoli superiori al 99,95% si ricorre alla raffinazione elettrolitica, alla distillazione, alla purificazione chimica. Nella raffinazione elettrolitica, che fornisce materiali con titoli superiori al 99,95%, il metallo da purificare, sotto forma di lastre, costituisce l'anodo, mentre i catodi sono formati da lamine dello stesso metallo puro o eventualmente da piastre di un metallo inerte dal quale si possa poi facilmente staccare il metallo raffinato che vi si è depositato. L'elettrolita è una soluzione di un adatto sale del metallo, generalmente addizionata del corrispondente acido per aumentarne la conducibilità elettrica. Al passaggio della corrente il metallo grezzo degli anodi passa in soluzione sotto forma di sale; alcune delle impurezze che esso contiene restano indisciolte e cadono sul fondo delle celle sotto forma di fanghiglie (che possono poi venir raccolte per essere trattate allo scopo di ricavarne i metalliutili contenutivi); altre impurezze restano disciolte nell'elettrolita, mentre sui catodi si deposita una quantità corrispondente di metallo puro.

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