GLOSSARIO

A

a buon fineformula per indicare il sicuro rendimento di un'operazione bancaria. Ad es., l'assegno circolare è sempre a buon fine perché la banca lo pagherà di sicuro, avendo ricevuto in anticipo il denaro corrispondente.
a premioparticolare contratto a termine di borsa che consiste nella compravendita speculativa di titoli a termine con la facoltà, attribuita a una delle parti, di variare gli obblighi originari o di rinunciare all'esecuzione del contratto. È chiamato datore del premio colui che, pagando il premio, acquista la facoltà di scelta per l'esecuzione del contratto; è chiamato prenditore del premio chi riscuote il premio cedendo tale facoltà all'altro contraente. Il datore del premio deve far conoscere le proprie intenzioni entro il giorno di 'risposta premi', fissato dal calendario di borsa. Esistono vari tipi di contratti a premio: a) a premio semplice (ad es., dont), che consentono a chi paga il premio di rinunciare all'esecuzione del contratto; b) a premio composto (ad es., stellage), che non danno la possibilità di recedere dal contratto, ma solo di modificarne l'oggetto o le modalità di esecuzione. I contratti a premio rientrano giuridicamente nella categoria dei contratti innominati, perché sono privi di una specifica disciplina. Si tratta, comunque, di contratti consensuali a titolo oneroso, e condizionali, ossia sottoposti alla facoltà di scelta da esercitare in sede di 'risposta premi'.
a prontisono così definite le operazioni caratterizzate da uno scambio immediato tra denaro e titoli, per cui il venditore di titoli entra in possesso delle somme investite attraverso il realizzo dei titoli e i compratori effettuano un investimento dei loro risparmi. Il mercato a pronti è costituito dai contratti 'a contanti', per i quali la consegna dei titoli e il relativo pagamento devono avvenire il terzo giorno di borsa aperta successivo a quello della stipulazione. Le negoziazioni a contanti riguardano principalmente i titoli a reddito predeterminato.
a vistatipo di scadenza di un titolo di credito. Un titolo a vista è pagabile alla presentazione. Le cambiali a vista devono essere presentate per il pagamento entro 1 anno dalla data di emissione. Gli assegni bancari devono essere presentati entro 8 giorni se pagabili sulla piazza di emissione, entro 15 giorni se pagabili fuori piazza.
abbandono dell'àlveocc 946 se un fiume o torrente abbandona il letto scavato naturalmente con il proprio corso, l'alveo abbandonato rimane assoggettato al regime proprio del demanio pubblico.
abrogazione di una leggecessazione dell'efficacia di una norma giuridica. La norma abrogata non ha più valore e conseguentemente non deve più essere applicata. L'abrogazione dipende sempre dalla volontà del legislatore, che può manifestarsi in due forme prel. 15: a) espressamente, quando una norma successiva dichiara la cessazione di efficacia di una legge precedente; b) tacitamente, quando la norma successiva è incompatibile con la norma precedente, oppure nel caso in cui la nuova legge regoli per intero la materia già regolata dalla legge precedente. La norma può essere abrogata solo da una norma di pari grado o di grado superiore. L'abrogazione può dipendere anche da referendum popolare abrogativo cost 75 o per dichiarzione di illegittimità costituzionale cost 136. L'abrogazione è totale quando investe l'intera norma, parziale quando ne investe una parte.
accesso al fondocc 842 il proprietario non può impedire a terzi l'accesso sul proprio fondo per l'esercizio della caccia e della pesca, per costruire o riparare un muro o un'altra opera, o per riprendere cosa che vi si trovi accidentalmente o un animale sfuggito alla custodia o anche uno sciame d'api. Il diritto di passaggio sul fondo altrui è comunque limitato all'indispensabile e deve essere esercitato nel minor spazio possibile.
accettazione bancariaè una cambiale tratta, emessa a favore di una banca da una persona alla quale occorre un finanziamento, contenente l'ordine di pagare una certa somma a favore del traente stesso. Ad es., un imprenditore ordina alla banca di pagare a se stesso una cifra scritta da lui sulla cambiale. La banca, se decide di accettare la cambiale, appone la propria firma diventando obbligato cambiario principale. Il soggetto emittente ha due possibilità: ­ collocare direttamente la tratta vendendola a una banca o a una società finanziaria; ­ cedere la tratta a una società intermediaria che si occupa di collocarla sul mercato monetario presso risparmiatori privati o società industriali. L'accettazione bancaria ha una scadenza che generalmente oscilla fra 3 mesi e 1 anno.
accettazione della cambialeoperazione tramite la quale il trattario diventa l'obbligato cambiario principale, apponendo la propria firma autografa sul retro della cambiale, sotto la dicitura 'per accettazione'. L'accettazione deve essere incondizionata; il trattario può però limitarla a una sola parte della somma indicata sulla cambiale. La presentazione per l'accettazione deve avvenire entro 1 anno dall'emissione. Se la tratta non viene accettata dal trattario essa rimane esecutiva solo nei confronti del traente; quindi in caso di mancato pagamento il legittimo possessore non potrà dar corso agli atti esecutivi contro i beni del trattario, ma dovrà limitarsi ad agire contro il traente.
accettazione di contrattoatto di assenso a una proposta contrattuale. Il contratto si conclude, cioè viene stipulato definitivamente, quando chi lo ha proposto viene a conoscenza dell'accettazione dell'altra parte cc 1326 s. Il termine dell'accettazione viene stabilito dal proponente, oppure è quello fissato dagli usi. Anche l'immediata esecuzione del contratto può valere come accettazione. In caso di opzione o di proposta irrevocabile, l'accettazione può essere data in qualsiasi momento, entro il termine stabilito da chi ha concesso l'opzione o dal proponente. L'accettazione si reputa conosciuta dal proponente quando giunge al suo indirizzo. In caso di predisposizione di condizioni generali di contratto, l'accettazione coincide con il momento della sottoscrizione del testo (ad es., polizza assicurativa).
accettazione di ereditàcc da 470 a 511 dichiarazione del chiamato all'eredità, in forza della quale egli acquista l'eredità, con effetto risalente al momento dell'apertura della successione. Il diritto di accettare si prescrive in 10 anni; il termine decorre dal giorno dell'apertura della successione. 1. Accettazione pura e semplice. cc da 470 a 476 Prevede che il patrimonio del defunto e quello dell'erede confluiscano in un unico patrimonio. In questo caso l'erede ha l'obbligo di pagare gli eventuali debiti del defunto, anche se questi superano l'entità della cifra ereditata. Tale forma di accettazione può essere espressa oppure tacita. È espressa quando il chiamato all'eredità ha dichiarato di accettarla o si è qualificato erede in un atto pubblico o in una scrittura privata. È tacita quando il chiamato compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare, e che egli non avrebbe il diritto di compiere se non in qualità di erede. 2. Accettazione con beneficio di inventario. cc da 484 a 490 Con questa forma di accettazione il patrimonio del defunto rimane nettamente separato da quello personale dell'erede. In questo modo l'erede pagherà i debiti del defunto solo con il patrimonio ereditato e non con il patrimonio proprio. Tale forma di accettazione avviene con una dichiarazione, ricevuta dal notaio o dal cancelliere della pretura. Prima o dopo la dichiarazione di accettazione, occorre che il chiamato all'eredità faccia l'inventario dei beni del defunto a lui spettanti. I termini temporali sia per la dichiarazione sia per l'inventario variano a seconda che il chiamato all'eredità sia o meno in possesso dei beni ereditari. Se anche uno soltanto dei beni del defunto è già in suo possesso, deve fare l'inventario entro 3 mesi dall'apertura della successione, e la dichiarazione di accettazione o di rinuncia entro 40 giorni dal compimento dell'inventario. Se non presenta la dichiarazione entro questo termine, la legge lo considera erede puro e semplice. Se invece il chiamato non è in possesso di alcun bene del defunto, può presentare la dichiarazione di accettazione entro 10 anni; dopo la dichiarazione, ha tempo 3 mesi per compiere l'inventario.
accettazione per interventonel caso di titoli di credito per i quali il traente abbia buoni motivi per ritenere che il trattario non conceda l'accettazione, può indicare sulla cambiale il nome di un altro soggetto al quale il titolo potrà essere presentato per l'accettazione dopo il rifiuto del trattario. La persona indicata per tale intervento è chiamata bisognatario. È invece detto onoratario colui che pone spontaneamente la propria firma di accettazione sulla tratta per onorare l'impegno assunto dal traente, senza essere stato indicato da quest'ultimo sull'effetto.
accollo, contratto dicc 1273 è il contratto con il quale un soggetto (accollante) si obbliga verso un debitore (accollato) a pagare il suo debito al creditore. Si tratta di un contratto a favore del terzo, nel senso che il terzo (creditore) ne beneficia, potendo rivolgersi per il pagamento del debito sia all'accollante, sia all'accollato, debitore originario.
accrescimentoindica il fenomeno secondo il quale nel momento in cui un soggetto rinuncia alla sua quota di un bene spettante a più persone, la sua parte va ad accrescere le quote degli altri. Nella successione legittima e nella successione testamentaria, la quota di uno degli eredi, che non vuole o non può accettare, accresce le quote degli altri chiamati all'eredità cc 674.
ad interimformula latina comunemente usata per indicare che una certa funzione, un certo ruolo sono svolti, in modo provvisorio, da chi già ne riveste altri (è il caso, ad es., del presidente del Consiglio che assume temporaneamente l'incarico di un ministro dimessosi).
aderenza sul confine, costruzioni incc 877 il vicino può erigere una costruzione che combaci perfettamente con il muro di confine del fondo contiguo a condizione che non si giovi dell'opera preesistente appoggiandosi a essa. In tale fattispecie non si realizza comunione del muro e pertanto non è dovuta alcuna indennità.
affinitàcc 78 vincolo che sorge tra un coniuge e i parenti dell'altro coniuge quale effetto legale del matrimonio (ad es., sono affini fra loro genero e suocera, nuora e suocero). L'affinità persiste anche dopo la morte del coniuge dal quale deriva; al contrario cessa in caso di matrimonio dichiarato nullo. La linea e il grado di affinità dipendono dalla linea e dal grado di parentela con il coniuge da cui deriva l'affinità: ad es., gli affini di secondo grado del marito diventano affini di secondo grado della moglie. Gli affini di un coniuge e quelli dell'altro non sono affini tra loro.
affrancazionecc 971 diritto attribuito all'enfiteuta che, dopo 20 anni dalla costituzione dell'enfitèusi, gli consente di acquistare la proprietà del fondo a titolo derivativo dal concedente mediante il pagamento di una somma di denaro pari a 15 volte l'ammontare del canone corrisposto dall'enfiteuta al concedente per godere del bene L 607 22/7/1966.
agente di cambiopubblico ufficiale, mediatore in valori mobiliari. Opera in nome proprio per conto della clientela; ma non può compiere operazioni per conto proprio. Dall'entrata in vigore della legge sulle SIM L 1 2/1/1991 non sono più banditi concorsi per la nomina di agenti di cambio. I ruoli degli agenti di cambio istituiti presso il ministero del tesoro sono unificati in un unico ruolo nazionale; alla stessa data gli agenti di cambio in carica (che non siano soci, amministratori o collaboratori di SIM) restano autorizzati allo svolgimento dell'attività di negoziazione dei titoli. Per l'intermediazione svolta l'agente di cambio percepisce un compenso, chiamato mediazione o commissione, che si calcola in base a tariffe approvate dal ministero del tesoro e valide per tutte le borse nazionali.
agenzia, contratto dicc 1742 s con tale contratto una parte (l'agente) assume stabilmente l'incarico di promuovere per conto dell'altra (il preponente) la conclusione di contratti relativi alla vendita di beni o servizi, in una zona determinata.
al portatoresono titoli al portatore quelli che si trasmettono con la pura e semplice consegna e il possessore dei quali è legittimato ad esercitare il diritto di credito in base alla presentazione del titolo al debitore.
albo dei fallitiLf 50 registro tenuto, per disposizione della legge fallimentare, presso la cancelleria di ogni tribunale; in esso vengono iscritti i nomi di coloro che sono dichiarati falliti dallo stesso tribunale o di coloro che, sia pur dichiarati falliti altrove, sono nati in una località rientrante nella giurisdizione del tribunale stesso. L'albo dei falliti è un documento assai importante in quanto dalla qualifica di fallito discendono rilevanti limitazioni e la qualifica permane in capo a un soggetto finché egli risulta iscritto nel registro (la legge fallimentare dispone che la cancellazione dal registro avvenga soltanto in seguito alla sentenza di riabilitazione).
àlearischio tipico di alcuni negozi giuridici, in particolare dei contratti, nei quali il guadagno di una parte dipende da eventi incerti. In tali contratti il rischio è una componente necessaria, anzi essi sono nulli se non presentano il rischio. Banca centrale europea (BCE), autorità monetaria dell'Unione Europea, con sede a Francoforte. La sua istituzione è stata deliberata nel dicembre 1995 e la BCE è entrata in funzione nel 1998. Essa formula la politica monetaria dell'Unione Europea e gestisce il tasso di cambio della moneta unica (euro) nei confronti dei paesi terzi.
allo scopertola speculazione effettuata nelle borse valori è detta allo scoperto quando chi compera i titoli non possiede il denaro per ritirarli e pagarli, o chi vende i titoli non possiede i valori mobiliari che deve consegnare.
all'ordineun titolo si dice all'ordine quando è trasferibile da un soggetto a un altro mediante girata. Sono titoli all'ordine le cambiali e gli assegni.
alluvionefenomeno naturale che per il codice civile rappresenta un modo di acquisto della proprietà a titolo originario per i fondi posti sulle rive di corsi d'acqua. Le unioni e incrementi di terra che "si formano successivamente e impercettibilmente nei fondi posti lungo le rive dei fiumi o torrenti" cc 941 appartengono al proprietario del fondo contiguo alla riva.
alto tradimento, attentato alla Costituzionequesti reati sono i soli previsti per il presidente della Repubblica (che, secondo la stessa norma costituzionale, non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni). Tali reati, tuttavia, non sono predeterminati dal nostro ordinamento e perciò appaiono di difficile configurazione. Sembra, comunque, che per alto tradimento debba intendersi ogni comportamento doloso che, offendendo la personalità interna e internazionale dello Stato, costituisca una violazione del dovere di fedeltà alla Repubblica, come, ad es., nel caso di attentato all'integrità e all'indipendenza dello Stato mediante un'intesa con potenze straniere. Deve ritenersi attentato alla Costituzione ogni comportamento doloso, diretto a sovvertire le istituzioni costituzionali o a violare la Costituzione.
amministratore di condominiopersona incaricata da un'assemblea di condòmini di provvedere alla gestione condominiale. La nomina di un amministratore è obbligatoria negli stabili con più di 4 condòmini cc 1129. Se l'assemblea dei condòmini non provvede a nominare un amministratore, la nomina può essere fatta dall'autorità giudiziaria, su ricorso di uno o più condòmini. L'amministratore, che deve essere retribuito secondo quanto concordato con i condòmini, deve eseguire le deliberazioni dell'assemblea dei condòmini cc 1130. In particolare deve: regolare il godimento e l'uso delle cose comuni da parte dei condòmini, curando inoltre che sia rispettato il regolamento di condominio; riscuotere i contributi dai condòmini e provvedere con tali somme alle spese occorrenti per l'esercizio dei servizi comuni (ad es., l'acquisto del gasolio per l'impianto di riscaldamento centrale); badare alla tutela, anche davanti all'autorità giudiziaria, delle parti comuni dell'edificio (ad es., adire il giudice per il recupero delle spese necessarie al ripristino della cosa comune); rendere il conto della sua gestione alla fine di ciascun anno. Nei limiti di tali attribuzioni, l'amministratore del condominio ha la rappresentanza dei condòmini, anche processuale. L'amministratore dura in carica 1 anno, e si considera tacitamente riconfermato se non gli viene comunicata dall'assemblea la revoca dell'incarico a ogni scadenza annuale.
ammissione a quotazioneatto con cui un titolo viene quotato alla borsa valori. Non tutti i titoli sono negoziabili in borsa, né gli stessi titoli sono quotati in tutte le borse valori. Vi sono titoli ammessi di diritto (i titoli di Stato e garantiti dallo Stato, le obbligazioni fondiarie e le azioni di risparmio emesse da società già quotate), e titoli ammessi su domanda delle società o degli enti emittenti. Riferendosi a questi ultimi si impongono alcune condizioni fondamentali: ­ possono essere ammesse a quotazione le azioni e le obbligazioni emesse da società ed enti con un patrimonio netto non inferiore a 50 miliardi se svolgono attività bancaria e assicurativa, e a 10 miliardi se esercitano altra attività; ­ le società e gli enti devono presentare utili netti nei loro tre ultimi bilanci annuali, l'ultimo dei quali deve essere certificato da parte di una società di revisione iscritta nell'apposito albo. È accettato un numero inferiore di bilanci in utile se si tratti di società o enti di più recente costituzione.
ammortamento dei titoli di creditocc 2006 procedura legale disposta per tutelare il possessore di un titolo di credito nel caso di smarrimento o di sottrazione. Il possessore del titolo deve innanzitutto avvisare il debitore dello smarrimento e poi presentare ricorso al presidente del tribunale del luogo in cui il titolo dovrebbe essere pagato. Il presidente del tribunale emette decreto di ammortamento che autorizza il pagamento del titolo alla scadenza prevista. Non si ammette l'ammortamento dei titoli al portatore.
antìcresicontratto in base al quale il debitore si obbliga a consegnare un suo bene immobile al creditore, perché questi ne possa percepire i frutti (ad es., i canoni di locazione, se si tratta di un immobile locato, ovvero i frutti naturali del fondo, se si tratta di un appezzamento di terreno). Il creditore, percependo i frutti, ne sconta l'importo dagli interessi (se dovutigli) e quindi dal capitale dovutogli dal debitore. La funzione del contratto è quindi quella di costituire una garanzia a tutela del creditore. L'anticresi deve essere stipulata per iscritto, pena la sua nullità; non dà origine a diritti di natura reale per il creditore sull'immobile consegnatogli in godimento. Ciò significa che il creditore non può usare né cedere il bene.
antitrust, legislazioneinsieme di norme che perseguono l'obiettivo di regolamentare il regime del mercato concorrenziale in cui operano le imprese. In particolare il legislatore ha voluto controllare gli abusi economici che alcune società avrebbero potuto compiere, trovandosi in posizione dominante o monopolistica in una specifica area del mercato. 1. Contenuti legislativi. La disciplina comunitaria prevista nel trattato istitutivo della CEE è stata sostanzialmente recepita in Italia con la legge 287/90, che prevede: ­ il divieto di abuso della posizione dominante di un'impresa rispetto alle altre se questa rischia di pregiudicare una concorrenza effettiva. In concreto l'abuso potrebbe manifestarsi attraverso una fissazione dei prezzi di vendita così bassi da rendere difficile ai concorrenti la permanenza o l'ingresso sul mercato. La posizione monopolistica potrebbe provocare seri svantaggi anche al consumatore qualora l'impresa operante in un regime di monopolio decidesse di fissare i prezzi di vendita altissimi; ­ il divieto di operazioni di concentrazione totale o parziale delle risorse di due o più imprese. Tale fenomeno potrebbe portare a una diminuzione della possibilità di scelta per i consumatori; ­ il divieto di intese industriali e commerciali realizzate da due o più imprese, tendenti a ottenere sul mercato risultati identici. Il caso potrebbe essere quello di due società che producono gli stessi beni e si accordano sulla fissazione dei prezzi di vendita; in tal modo la concorrenza reciproca verrebbe automaticamente eliminata. 2. Autorità garante della concorrenza e del mercato. La valutazione sul carattere restrittivo della libertà di concorrenza spetta a un organo speciale, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (formato da 5 membri nominati d'intesa dai Presidenti di Camera e Senato). Tale organo ha il potere di: ­ vietare le concentrazioni; ­ prescrivere le misure per impedire ogni restrizione della concorrenza; ­ autorizzare per un periodo limitato intese se strettamente necessarie per migliorare l'offerta sul mercato e potenziare la concorrenzialità dell'Italia sul piano internazionale. I settori interessati da una specifica legislazione antimonopolistica sono quelli dell'editoria L 416 5/8/1981 e dell'emittenza televisiva L 223 6/8/1990.
apòlideè colui che non ha la cittadinanza di alcuno Stato. Gli apolidi sono sottoposti alle leggi dello Stato come i cittadini italiani: in particolare, godono degli stessi diritti civili e sono tenuti a prestare servizio militare. La legge italiana L 91 5/2/1992 tende a eliminare il fenomeno dell'apolidia stabilendo che l'apolide acquista cittadinanza italiana: ­ se è sposato con un cittadino italiano e risiede legalmente da almeno 6 mesi in Italia o dopo 3 anni dal matrimonio se non c'è stata separazione legale; ­ se presta effettivo servizio militare per l'Italia; ­ se assume pubblico impiego alle dipendenze dello Stato; ­ se, al compimento dei 18 anni, risiede da almeno 2 anni in Italia; ­ se è figlio di genitori apolidi nato in Italia.
appalto pubblico(più propriamente, appalto-concorso), una delle forme di cui si avvale la pubblica amministrazione per scegliere i propri contraenti. L'appalto-concorso non va confuso con l'appalto pubblico comunemente inteso, con il quale ci si riferisce a un normale contratto di appalto caratterizzato dalla circostanza che appaltante è lo Stato o un altro ente pubblico e, salvo alcune particolarità, è disciplinato dalle norme di diritto civile. L'amministrazione pubblica ricorre all'appalto-concorso quando, per la particolarità delle opere da eseguire, sia necessaria una particolare competenza tecnica, scientifica o artistica da parte dell'aggiudicatario. Con tale forma di contrattazione le ditte partecipanti devono presentare non soltanto le offerte del prezzo del lavoro o della fornitura, ma anche un progetto tecnico. La specialità di tale forma di scelta del contraente consiste nel fatto che la pubblica amministrazione sceglie, nelle forme e nei modi stabiliti dall'invito, e a suo insindacabile giudizio, il progetto migliore.
appoggio, costruzioni incc 875 se il proprietario ha costruito sulla linea di confine o a meno di un metro e mezzo da esso, oppure a una distanza inferiore alla metà di quella stabilita dai regolamenti locali, il vicino può chiedere la comunione del muro posto sul confine e fabbricare sin contro di esso; pagherà la metà del valore del muro o della parte di muro che diventa comune, e la metà del valore del suolo su cui il muro è costruito.
area metropolitanacomprende i territori di numerosi Comuni che gravitano su un Comune più grande. Sono considerate tali le zone comprendenti i Comuni di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli e gli altri Comuni i cui insediamenti abbiano con essi rapporti di stretta integrazione in ordine alle attività economiche, ai servizi essenziali alla vita sociale, nonché alle relazioni culturali e alle caratteristiche territoriali. Le aree metropolitane sono destinate ad entrare in funzione secondo tappe previste dalla legge.
arricchimento senza causacc 2041 ogni spostamento patrimoniale (che comporti un arricchimento oppure un impoverimento) non giustificato da una causa, cioè da una valida e lecita ragione: ad es., se una persona approfitta delle prestazioni lavorative di un'altra senza dare un corrispettivo, la parte che si è arricchita del lavoro altrui deve indennizzare l'altra, nei limiti della diminuzione patrimoniale di quest'ultima. L'azione di arricchimento senza causa è esercitabile quando la parte impoverita non abbia altro mezzo (azioni contrattuali o altro) per farsi indennizzare del danno ricevuto.
asilo politicoatto con il quale uno Stato dà rifugio nel proprio territorio o nelle proprie ambasciate agli stranieri che nei loro Paesi sono perseguitati per motivi politici, religiosi o razziali. Condizione essenziale perché uno straniero acquisti la qualità di rifugiato politico è che egli non possa esercitare nel suo Paese di origine le libertà democratiche (anche se esse vengono riconosciute teoricamente dalla legge del suo Stato) ma che la nostra Costituzione, oltre che riconoscere, garantisce effettivamente. Lo straniero che ha acquisito il diritto d'asilo, a differenza degli altri stranieri, può soggiornare in Italia a tempo indeterminato.
aspettativasituazione soggettiva attiva il cui esercizio è subordinato al verificarsi di un determinato evento (per es., il nascituro, designato erede, ha una aspettativa che si trasforma in diritto al momento della nascita).
assegno alimentaresomma che viene corrisposta a una persona dai parenti per assicurarle i mezzi necessari alla sopravvivenza. A seguito della riforma del diritto di famiglia del 1975 tutti i figli, a esclusione di quelli incestuosi, sono tenuti a somministrare gli alimenti. I genitori, e se questi non sono in grado, gli ascendenti sono tenuti a provvedere nei confronti dei figli legittimi, naturali o adottivi. Le obbligazioni alimentari a carico dei generi, nuore, suocero, suocera durano fino a quando: colui che ne ha diritto contragga nuovo matrimonio; il coniuge da cui deriva l'affinità nonché i suoi figli e i loro discendenti siano morti. A differenza degli altri obbligati fratelli e sorelle sono tenuti a somministrare solo quanto è strettamente necessario per vivere. È tenuto all'assegno alimentare il coniuge separato nei confronti dell'altro coniuge che si trovi in stato di bisogno e che non sia in grado di provvedere alle proprie necessità. La parte che deve corrispondere gli alimenti cc 443 può scegliere se farlo con assegno da versarsi a periodi anticipati o mantenendo nella propria casa colui che vi ha diritto.
assegno turistico(o traveller's chèque), tipo di assegno bancario il cui pagamento è subordinato alla ripetizione della firma da parte del beneficiario; la firma deve coincidere con quella apposta al momento della consegna del titolo. L'assegno non è trasferibile. Esso viene utilizzato generalmente da chi, in occasione di un viaggio all'estero, non vuole portare con sé denaro in contanti e nello stesso tempo vuole avere la possibilità di trasformare con facilità l'assegno in denaro. È un titolo sempre a buon fine; infatti la banca estera è obbligata a pagarlo perché la banca italiana che ha emesso l'assegno ha già ricevuto il denaro corrispondente al momento dell'emissione.
associazione in partecipazionecontratto tramite il quale un imprenditore (associante) attribuisce a un'altra persona (associato) una partecipazione agli utili della sua impresa, in cambio dell'apporto economico dell'associato. L'associazione in partecipazione può essere concordata per far partecipare l'associato agli utili dell'impresa, ovvero a quelli di singoli affari: in ogni caso, però, la gestione dell'impresa o dell'affare spetta all'associante, che non è tenuto a chiedere all'associato autorizzazioni o pareri; i terzi (clienti o fornitori) assumono obblighi e acquistano diritti nei confronti del solo associante, che rimane l'unico titolare dell'impresa. Salvo diverso accordo, l'associato partecipa alle perdite nella stessa misura in cui partecipa agli utili, ma l'entità complessiva delle perdite che lo colpiscono non può superare il valore del suo apporto economico all'attività dell'associante. L'associazione in partecipazione si differenzia profondamente dalla società dove esiste un conferimento di beni apportati in comune dai soci, che crea un patrimonio sociale, distinto e autonomo rispetto a quello dei soci, i quali svolgono in comune l'attività economica sociale; nell'associazione in partecipazione, invece, il patrimonio dell'associante, pur corroborato dall'apporto dell'associato, è l'unico sul quale possono rivalersi i creditori dell'associante (unico titolare dell'attività economica imprenditoriale).
assunzioneper essere assunti al lavoro alle dipendenze altrui è necessario in linea generale iscriversi alle liste di collocamento presso gli uffici del lavoro della circoscrizione nella quale l'aspirante risiede. Il sistema di collocamento, tuttavia, è stato profondamente innovato l 223 27/7/1991 attraverso la generalizzazione della richiesta nominativa della manodopera, consentendo al datore di lavoro di scegliere personalmente i lavoratori da assumere, salva la necessità di ottenere un nulla osta dall'ufficio di collocamento. A partire dalla l 608 29/11/1996 il meccanismo dell'assunzione diretta riguarda tutti i lavoratori senza più necessità di nulla osta preventivo, ma con obbligo al datore di lavoro di comunicare entro 5 giorni l'avvenuta assunzione alla Sezione circoscrizionale per l'impiego (organi che hanno sostituito gli uffici comunali di collocamento). Naturalmente nel compiere assunzioni dirette i datori di lavoro devono tener conto delle disposizioni che impongono di assumere una certa percentuale a categorie protette (invalidi ecc.). Dal 1999 è previsto il trasferimento alle Regioni di tutte le competenze in materia di collocamento fino a quella data detenute dall'amministrazione centrale dello Stato, ed è consentito a società private autorizzate l'attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro (v. lavoro interinale).
asta pubblica(o pubblico incanto), è uno dei sistemi usati dalla pubblica amministrazione per la scelta dei soggetti con cui stipulare i contratti di diritto privato. La funzione dell'asta pubblica è di consentire all'amministrazione di scegliere nel miglior modo possibile il proprio contraente, accertando che questi offra condizioni più vantaggiose rispetto agli altri e assicuri le migliori garanzie per l'esatto adempimento del contratto. Essa consiste in una gara a cui l'amministrazione interessata ammette tutti coloro che, oltre alla capacità di contrattare, hanno i requisiti richiesti per parteciparvi. L'incanto viene aggiudicato al miglior offerente. Con il verbale di aggiudicazione il contratto è perfetto; tuttavia la pubblica amministrazione non è vincolata fino a che gli atti di aggiudicazione non siano approvati nei modi di legge. Soltanto ad approvazione avvenuta il contratto diventa eseguibile
atti di ordinaria e straordinaria amministrazionela legge non fornisce un valido criterio per distinguere l'atto di amministrazione straordinaria da quello di amministrazione ordinaria, anche se numerose volte fa riferimento a tali concetti (ad es., nell'art. 320 del codice civile). Si intende atto di amministrazione ordinaria quello relativo alla normale gestione di un patrimonio, senza comprometterne cioè l'integrità; l'atto di amministrazione straordinaria, invece, è quello dal quale può risultare direttamente una diminuzione del patrimonio (ad es., un'alienazione, la rinunzia a un'eredità). I genitori (cui spetta per legge l'amministrazione dei beni dei figli) possono, per es., compiere da soli gli atti di ordinaria amministrazione relativi ai beni dei figli, mentre per alienarli, darli in pegno o ipotecarli, fare mutui o locazioni ultranovennali nell'interesse dei figli, essi dovranno richiedere l'autorizzazione al giudice tutelare: tali atti sono infatti considerati eccedenti l'ordinaria amministrazione.
atto pubblicocc 2699 documento redatto, con le richieste formalità, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuire all'atto pubblica fede, ovvero una particolare fiducia nella sua veridicità, nel luogo in cui l'atto è formato. Sono atti pubblici, ad es., i rogiti notarili, talune attestazioni rilasciate da uffici pubblici, le relazioni di notifica degli ufficiali giudiziari, i verbali di udienza redatti dai cancellieri dei tribunali. L'efficacia probatoria dell'atto pubblico è massima. L'atto pubblico fa infatti piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha redatto, nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta essere avvenuti in sua presenza o essere stati da lui compiuti.
aumento di capitalenelle società di persone i soci possono decidere di aumentare il capitale sociale per dotare la società di maggiori mezzi economici, versando nelle casse sociali un certo importo e imputandolo a capitale. Nelle società di capitali, l'aumento di capitale è soggetto a una specifica disciplina cc 2438 s, ed è deliberato dall'assemblea dei soci. L'atto costitutivo della società di capitali può contenere l'autorizzazione agli amministratori di aumentare di loro iniziativa il capitale sociale. In ogni caso è necessario che, nei 30 giorni dall'avvenuta sottoscrizione delle azioni di nuova emissione, gli amministratori depositino presso il registro delle imprese un'attestazione che l'aumento di capitale è stato eseguito. 1. Aumento a pagamento o gratuito. Nella società per azioni (dove può farsi luogo a un aumento di capitale solo se le azioni precedentemente emesse sono state interamente liberate, cioè pagate dai soci sottoscrittori) l'aumento può essere a pagamento o gratuito. Nel primo caso, la società emette nuove azioni, che vengono piazzate sul mercato (tali azioni devono essere offerte in opzione ai vecchi soci); nel secondo, l'aumento viene realizzato imputando a capitale fondi o riserve, con emissione di azioni assegnate gratuitamente ai soci in proporzione di quelle già possedute, ovvero aumentando il valore nominale delle azioni esistenti. In caso di aumento a pagamento, i sottoscrittori delle azioni di nuova emissione devono, all'atto della sottoscrizione, versare alla società almeno i tre decimi del valore nominale delle azioni sottoscritte, e pagare integralmente alla società il valore delle azioni nel termine stabilito dalla deliberazione di aumento di capitale. 2. Aumento obbligatorio. Vi è un caso nel quale l'aumento di capitale è obbligatorio (nel senso che, altrimenti, occorre trasformare la società): quando il capitale sociale sia sceso al di sotto di quello minimo fissato dalla legge per ogni tipo sociale (200 milioni per la società per azioni; 20 milioni per la società a responsabilità limitata).
automaticità, principio dicc 2116 principio introdotto dal legislatore per una maggiore tutela del lavoratore dipendente, in base al quale le forme di previdenza e assistenza obbligatoria e la contribuzione che il datore di lavoro avrebbe dovuto versare vengono riconosciute in ogni caso al prestatore di lavoro, a prescindere dal versamento effettivo o meno da parte dell'imprenditore. Il lavoratore dovrà solo provare che è intervenuto un rapporto di lavoro, per un certo periodo, con una determinata retribuzione. Il periodo lavorativo deve avere una durata minima, prevista espressamente dalla legge ai fini del riconoscimento dei contributi richiesti.
autorizzazioneprovvedimento discrezionale con il quale l'autorità amministrativa permette a un soggetto di esercitare una certa attività, dopo aver verificato che essa non contrasti con esigenze di interesse pubblico.
autotutelafacoltà che la legge riconosce alla pubblica amministrazione di risolvere al suo interno, facendo ricorso a sistemi amministrativi, gli eventuali conflitti insorti tra sé e altri soggetti. Si dice pertanto che essa consiste nella possibilità riconosciuta dalla legge allo Stato e agli enti pubblici autarchici di farsi ragione da sé, senza peraltro alcun pregiudizio per lo svolgimento delle azioni giurisdizionali (ricorsi al TAR o al giudice ordinario, a seconda dei casi).
avalloLc 35 garanzia di pagamento che viene scritta sulla cambiale da una persona chiamata avallante. Tale garanzia può anche essere limitata a una sola parte della somma indicata sull'effetto. La richiesta di una firma di avallo è frequente quando manca la fiducia da parte del beneficiario nell'obbligato. Mediante l'avallo il pagamento della cambiale viene garantito dalla persona che vi appone la propria firma, con l'espressione 'per avallo', sulla parte anteriore del titolo. L'avallante dovrà pagare il titolo nel caso in cui l'obbligato cambiario non vi provveda.
avulsionecc 944 modo di acquisto della proprietà a titolo originario che avviene quando ad opera di un fiume o di un torrente si stacca, a causa di una forza istantanea, una parte considerevole di terreno da un fondo e viene trasportata verso il fondo inferiore o verso la riva opposta. In tal caso il proprietario del fondo cui la parte di terreno si unisce ne acquista la proprietà. Quest'ultimo deve però corrispondere all'originario proprietario un'indennità fino all'ammontare del maggior valore acquisito dal fondo a seguito dell'avulsione.
Azienda sanitaria locale(ASL), costituisce la struttura operativa che, direttamente o indirettamente (mediante convenzioni con sanitari e presidi privati), in un ambito territorialmente determinato assolve i compiti del Servizio sanitario nazionale. L'ASL è un'azienda e si configura come ente strumentale della Regione, dotato di personalità giuridica pubblica, di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica, fermo restando il diritto-dovere degli organi rappresentativi di esprimere il bisogno sociosanitario delle comunità locali. Le Regioni disciplinano nell'ambito della propria competenza le modalità organizzative e di funzionamento della ASL.
azione di contraffazionev. azione inibitoria.
azione di riduzioneazione concessa ai legittimari, al fine di ottenere la reintegrazione della propria quota lesa dal defunto con atti di liberalità sia tra vivi sia a causa di morte, eccedenti i limiti della disponibilità. L'azione di riduzione colpisce principalmente le disposizioni testamentarie che, salvo diversa e specifica previsione del testatore per il caso di esercizio dell'azione, devono essere diminuite proporzionalmente. Es.: una persona coniugata, senza figli, muore con un patrimonio di 100 milioni, lasciandone 70 in eredità con un testamento a un estraneo. Alla moglie di conseguenza resterebbero solo 30 milioni, cifra inferiore a quella che la legge cc 540 stabilisce come quota di legittima spettante al coniuge (cioè la metà del patrimonio dell'altro coniuge). Per ottenere la parte mancante della sua quota di legittima, la moglie dovrà chiedere al giudice civile un'azione di riduzione della disposizione testamentaria. Se nonostante la riduzione delle disposizioni testamentarie, la quota di legittima non risulta integrata, si procede cc 559 alla riduzione delle donazioni iniziando dall'ultima e risalendo a quelle anteriori. L'azione di riduzione è soggetta a prescrizione ordinaria decennale. Il termine decorre dal giorno di apertura della successione.
azione di ripetizione dell'indebitocc 2033 s chi ha pagato un debito in realtà inesistente, ovvero chi ha effettuato una prestazione relativa a un contratto nullo, ha diritto di agire in giudizio per ottenere la restituzione di quanto pagato. L'azione di ripetizione dell'indebito, cioè di riottenimento di quanto indebitamente pagato, comprende non solo la somma corrisposta, ma anche i frutti e gli interessi di tale somma, a decorrere dal giorno dell'indebito pagamento, se chi l'ha ricevuto sapeva di non avervi diritto, ovvero dal giorno della domanda giudiziale, se chi ha ricevuto il pagamento era in buona fede. Non è consentita l'azione di ripetizione ove il pagamento sia stato eseguito in adempimento di una obbligazione naturale.
azione inibitoriaè una richiesta che si fa al giudice civile perché faccia cessare un comportamento che danneggia un determinato soggetto. Tale azione è prevista in casi espressamente elencati dalla legge: per la tutela del diritto d'autore e dell'inventore, del diritto al nome e all'immagine, nel caso di atti di concorrenza sleale e di uso improprio di marchio, per la tutela della proprietà in caso di immissione. La sentenza del giudice è immediatamente esecutiva e consiste, in genere, in un'attività volta a impedire o a far cessare il comportamento lesivo.
azione revocatoria fallimentareè esercitata dal curatore per far dichiarare inefficaci gli atti lesivi della garanzia patrimoniale compiuti dall'imprenditore nel cosiddetto 'periodo sospetto' (1/2 anni prima della dichiarazione di fallimento).
azione revocatoriacc 2901 (o azione pauliana), mezzo processuale che consente di ottenere la dichiarazione di inefficacia degli atti di disposizione posti in essere dal debitore, quando tali atti pregiudichino il soddisfacimento dei diritti dei creditori. Possono avvalersene sia i creditori chirografari, sia i creditori forniti di garanzia reale o privilegio. 1. Gli atti soggetti. Gli atti di disposizione di cui si può ottenere la dichiarazione di inefficacia sono quelli con cui il debitore modifica la sua situazione patrimoniale, o trasferendo ad altri un diritto che gli appartiene (ad es., vendita), o costituendo diritti a favore di altri su suoi beni (ad es., ipoteca) con conseguente diminuzione del suo patrimonio fino a farlo diventare insufficiente a garantire il soddisfacimento di tutti i creditori. 2. I presupposti. Sono presupposti necessari per poter esercitare l'azione revocatoria i cosiddetti eventus damni e consilium fraudis. L'eventus damni è lo svantaggio che deriva al creditore dall'atto di disposizione posto in essere dal debitore. Il consilium fraudis è invece la conoscenza del danno che viene arrecato alle ragioni del creditore in conseguenza dell'atto compiuto dal debitore. È sufficiente che il debitore, pur non avendo la specifica intenzione di nuocere ai creditori, abbia la consapevolezza di rendere loro più difficile l'eventuale esecuzione a causa dell'atto compiuto. Se l'atto è a titolo gratuito (ad es., donazione) è sufficiente che ci sia solo la consapevolezza del debitore; se invece l'atto è a titolo oneroso (ad es., vendita) occorre, perché si possa chiedere l'azione revocatoria, che anche il terzo acquirente sia consapevole dello svantaggio che dall'atto deriva per il creditore. L'azione revocatoria cc 2903 può essere esercitata entro 5 anni.
azione surrogatoriacc 2900 azione mediante la quale il creditore, per assicurare che siano soddisfatte o conservate le sue ragioni, esercita, al posto del suo debitore, le azioni che questi trascura di esercitare. La legge consente pertanto che ciascun creditore possa surrogarsi, vale a dire sostituirsi, al debitore inattivo per esercitare in sua vece, ma pur sempre a suo vantaggio, diritti e azioni che gli spettano.
azioni di nunciazionev. denuncia di danno temuto e denuncia di nuova opera.