Cuma

(latino Cumae), località del comune di Pozzuoli (provincia di Napoli), presso il litorale tirrenico, a NW del lago di Averno. Secondo le fonti è la più antica colonia greca dell'Italia meridionale. Le origini dell'antica Cumae sono collegate con l'arrivo nel basso Tirreno, tra i sec. IX e VIII a. C., di coloni calcidiesi dell'Eubea. A sua volta metropoli di importanti subcolonie dell'area circostante, divenne molto potente nei sec. VII-VI a. C. Nel 524 a. C., sotto la guida del tiranno Aristodemo, sconfisse una coalizione di Campani ed Etruschi. Annientò nuovamente gli Etruschi (474 a. C.), grazie all'alleanza con Gerone di Siracusa, ma fu conquistata dai Sanniti tra il 438 e il 421 a. C. Nella seconda metà del sec. IV a. C., con l'espansione in Campania dell'influenza romana, ottenne la civitas sine suffragio (334 a. C.). Fedele a Roma nelle guerre puniche, nel 180 a. C. ottenne il diritto di servirsi della lingua latina negli atti ufficiali; probabilmente ottenne anche, già prima della guerra sociale, la cittadinanza optimo iure. Ottaviano e Agrippa ne fecero una base navale nella guerra contro Sesto Pompeo. In seguito, nonostante la costruzione della via Domiziana, che accentuò il ruolo di Puteoli, restò una delle città più importanti della Campania. Al tempo della guerra greco-gotica fu teatro di aspre lotte e decadde completamente in età longobarda. Nel 1207 venne distrutta da Napoli. § Dell'antica colonia greca resta l'acropoli cinta di mura, con il tempio di Apollo, collegato attraverso un cunicolo a un lungo corridoio a sezione trapezoidale, nel quale si vuol riconoscere l'antro della Sibilla, sede del famoso oracolo e cantato da Virgilio nell'Eneide. Nel punto più alto del colle è il tempio di Giove, eretto in età greca (sec. V a. C.), ricostruito in età augustea e trasformato nei sec. V-VI in basilica cristiana. Situata ai piedi dell'acropoli è la città bassa, dove gli scavi hanno messo in luce resti di edifici di epoca sannitica e soprattutto romana, in buona parte concentrati nel foro, dove sono il Capitolium (sec. IV a. C., in cui sono state rinvenute le teste marmoree di età imperiale di Giove, Giunone e Minerva), il tempio con portico, il porticato del foro, la basilica e le terme. Di grande importanza le necropoli, databili dal sec. VIII a. C. all'età imperiale. Nel 1992 vennero ritrovati i resti di un tempio dedicato a Iside sulla spiaggia antistante l'acropoli.