fórma (lessico)

Indice

sf. [sec. XIII; dal latino forma].

1) Aspetto esteriore in cui si presenta un oggetto reale, immaginario o rappresentato: un armadio di forma quadrata; la forma di un edificio; un abito a forma di casacca; il monte aveva la forma di una torre; anche apparenza: il santo si presentò in forma di mendicante; prender forma, cominciare a delinearsi, acquistare concretezza. In particolare, la complessione del corpo umano, specialmente al pl.: forme snelle, tozze, massicce; quindi le parti rilevate e tondeggianti del corpo femminile: la gonna stretta metteva in risalto le sue forme.

2) L'aspetto esteriore o l'organizzazione con cui si presentano le sostanze e i fenomeni naturali, sui quali si fonda la classificazione scientifica: la forma di un terreno, di un organismo; forma di una grandezza fisica, ecc. Con accezioni specifiche: A) in meteorologia, forma è sinonimo di configurazione, per esempio forma barica è lo stesso di configurazione barica.B) In agricoltura, forma di allevamento, assetto prodotto in un albero fruttifero mediante opportuni sistemi di coltivazione, al fine di facilitare l'esecuzione dei lavori colturali e dei trattamenti antiparassitari, di consentire la raccolta con mezzi meccanici o col minimo impiego di mano d'opera, di ottenere produzioni regolari o di qualità pregiata. C) In biologia, si dice forma (o categoria) biologica un aggruppamento di vegetali superiori stabilito in base al carattere degli adattamenti ecologici. D) In zoologia, forma è ciascuna delle varianti di una specie o popolazione che presenta polimorfismo; anche usato per indicare un organismo senza sottolinearne la collocazione sistematica. E) In fisica atomica e nucleare, si parla di fattori di forma atomici, molecolari, nucleari, per indicare coefficienti numerici sperimentali che si ottengono nello studio della diffusione di particelle, quali elettroni o neutroni, incidenti su atomi, molecole o nuclei; il termine deriva dal fatto che tali coefficienti sono interpretabili in termini di forma e dimensioni degli atomi, molecole o nuclei.F) In matematica e geometria, il termine forma è usato per definire varie espressioni, funzioni ed entità: forme differenziali, forme indeterminate, forme normali, forme. algebriche forme di 1, ecc. G) In metallurgia, leghe a memoria di forma, leghe ferro-carbonio che possono presentarsi allo stato solido in due diverse forme.

3) Riferito a entità più astratte, insieme di caratteri costitutivi, genere, specie, qualità: le diverse forme di governo; tumore di forma benigna; non approvo la tua forma di vita.

4) Modo in cui si compie un'azione: matrimonio celebrato in forma privata; esprimersi in forma chiara. Spesso usato per indicare la manifestazione esteriore di un atto o di una situazione, l'apparenza, in opposizione alla sostanza o al contenuto: è una questione di forma; bada solo alla forma. Con significati più particolari: A) il modo espressivo di un'opera d'arte specialmente letteraria, lo stile: forma corretta, antiquata, sciolta, impacciata; romanzo in forma epistolare; le forme poetiche, gli schemi tradizionali dell'attività poetica (ballata, canzone, sonetto, ecc.). B) Lo schema secondo il quale si articola un brano musicale: forma complessa o semplice C) Formulazione esteriore data a un atto giuridico in ordine alla sua conoscenza e rilevanza: petizione presentata nelle debite forme; negozio annullato per vizio di forma. D) In filosofia, forma indica struttura, aspetto esteriore e viene in genere contrapposta a materia, contenuto. E) Psicologia della forma, scuola psicologica chiamata anche Gestaltpsychologie. F) Con riferimento alla vita sociale, il modo esteriore di comportarsi nei confronti degli altri; le convenienze e le convenzioni (specialmente al pl.): rispettare, ignorare le forme; nella circostanza non hai saputo osservare le forme dovute.

5) Nello sport, condizione fisico-psichica di un atleta che gli permette di esprimere al massimo le sue possibilità; per estensione, complesso generale favorevole delle condizioni di una persona, specialmente in relazione alla sua normale attività: oggi mi sento in forma; mi sembra giù di forma. Si usa anche come agg. inv. per indicare la misura di un attributo fisico corrispondente a tale condizione ottimale: peso forma di un pugile; per estensione, il peso ideale di una persona, considerata la sua altezza, conformazione, ecc.

6) In grammatica, ogni elemento o aspetto della parola che abbia un valore morfologico specifico: la forma del plurale; un verbo di forma intransitiva.

7) Oggetto usato per modellare in una data maniera una sostanza: forma per dolci, ecc. In particolare: A) vaso bucherellato in cui si versa il latte cagliato per ricavarne il formaggio; anche il formaggio che se ne ricava: una forma di fontina.B) Nell'industria della carta, forma in tondo, l'insieme degli organi che provvedono, nella macchina in tondo, alla formazione del foglio di carta in modo continuo, partendo dalla sospensione fibrosa che proviene dall'epuratore; forma a mano, telaio ricoperto da una finissima grata sul quale si stende la pasta di legno per ottenere fogli di carta a mano.C) In fonderia, la cavità che corrisponde alla superficie esterna di un modello e quindi riproduce la sagoma del getto finale con opportune maggiorazioni per tenere conto del ritiro del metallo liquido che dovrà riempirla. Può essere costruita in materiale metallico (conchiglie), in sabbia da fonderia o in altro materiale. Per le forme in sabbia ha notevole importanza eseguire accuratamente l'operazione di costipamento della sabbia, che deve essere non solo molto compressa intorno al modello per garantire una buona resistenza meccanica, ma anche sufficientemente porosa per consentire la fuoruscita dei gas che si sviluppano quando la forma viene riempita di metallo liquido.D) Nell'industria del cuoio, attrezzo usato per sagomare, composto da due elementi in legno, distanziabili mediante una vite, che uniti hanno all'incirca l'aspetto di cono. Forma da scarpe, attrezzo conformato secondo la pianta geometrica del piede usato in calzoleria per appoggiarvi, infilandola, la scarpa durante le riparazioni; è generalmente in ghisa e, secondo l'uso, può essere a treppiedi, a ginocchiera, a collo d'oca, ecc. Forma tendiscarpe, attrezzo analogo al precedente, anche in legno, ma riproducente schematicamente l'aspetto del piede, usato per allargare o allungare, relativamente, le scarpe grazie a leve o molle che fanno variare le dimensioni dell'attrezzo. E) Nell'industria dei cappelli, attrezzo in legno riproducente la forma del cappello, costituito da due parti smontabili (cupola e falda), utilizzato per dare al prodotto l'aspetto definitivo.F) Forma di stampa, ogni mezzo materiale usato per riprodurre a due o tre dimensioni un originale su un supporto di stampa (carta, plastica ecc.). In senso stretto è l'insieme, più o meno complesso, di parti che reca sulla superficie (piana o cilindrica) gli elementi stampanti (e quindi inchiostrabili) corrispondenti specularmente ai grafismi dell'originale e permette il trasferimento, previa inchiostratura, dell'impronta di questi al supporto di stampa. Secondo la disposizione degli elementi stampanti rispetto alla superfice della forma, questa si denomina rilievografica, incavografica, planografica, permeografica. Nella forma di stampa rilievografica, gli elementi stampanti sono in rilievo rispetto a quelli non stampanti; può essere piana come le composizioni tipografiche, i clichés, le stereotipie piane, i filetti, o curva come le stereotipie curve, le galvanotipie. La forma di stampa incavografica è analoga alla precedente, ma gli elementi stampanti sono in incavo rispetto a quelli non stampanti; può essere piana (acquaforte, calcografia) o curva (rotocalco). Nella forma di stampa planografica gli elementi stampanti non sono incisi, ma si differenziano da quelli non stampanti per caratteristiche fisico-chimiche: i primi rifiutano l'acqua e accettano l'inchiostro grasso, i secondi rifiutano l'inchiostro, essendo ricettivi all'acqua. Litografia e offset sono i sistemi di stampa che utilizzano questo tipo di forma. La forma di stampa permeografica, come la serigrafia, è analoga alla precedente, ma gli elementi stampanti vengono attraversati dall'inchiostro, mentre quelli non stampanti sono impermeabili a esso.

8) In elettrotecnica, fattore di forma, rapporto tra il valore efficace e il valore medio, in un semiperiodo, di una grandezza alternata (tensione, corrente, ecc.). Per grandezze sinusoidali il fattore di forma vale .

9) Preparato medicinale realizzato secondo le caratteristiche più idonee per la conservazione e la somministrazione del principio attivo contenuto e opportunamente dosato. Tra le varie classificazioni possibili, la più seguita prende in considerazione sia il modo di preparazione sia la via di somministrazione. Si distinguono pertanto forme farmaceutiche ottenute per via meccanica (polveri, cartine, compresse, capsule, pillole, boli, ecc.) o per azione fisica (infusi, decotti, alcoliti, tinture, estratti, ecc.); forme farmaceutiche per uso interno (elettuari, pastiglie, granuli, ecc.), e per uso esterno (empiastri, creme, linimenti, caustici, ecc.), destinate alle cavità naturali (inalazioni, colliri, clisteri, supposte, ecc.), iniettabili per via ipodermica, endomuscolare o endovenosa (soluzioni, sospensioni, liofilizzati da sciogliersi al momento dell'uso, ecc.).

10) In marina, nel piano di costruzione della nave, forma piana o forma è la curva che si ottiene dall'intersezione della superficie di carena con un piano longitudinale, la cui traccia sul generico piano trasversale sia all'incirca perpendicolare alla relativa ordinata. Una o più forme vengono ricavate in genere per la zona del ginocchio. Forma della nave, andamento della superficie esterna dello scafo, realizzato in modo da soddisfare esigenze di capacità, nautiche, di sicurezza, ecc.; in genere sono piene al centro e rastremate alle estremità; possono essere snelle, ben avviate, ecc.

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